Napoli, col silenzio di tue urla turista immaginoso e sedentario fui nei fiabeschi film di Mastroianni: il sol saltava da nubi per burla e un giovinetto in piazza, par vicario, subito in nuvoli pronto a far danni. Cambiò, quando la gioia di miseria cedette all'ambizione, a potestà, il tuo sorriso di parca ignoranza. Oggi una fiamma di amarezza seria, triste pensiero della sua città, brucia sul viso un'amica in vacanza. Oggi son solo i gabbiani a salvare quella terra, lasciando il loro mare. Umberto F. M. Cefalà 20/02/11
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