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Lettera a Giuseppe Sala sindaco di Milano del blogspot

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Poesia
Lettera a Giuseppe Sala sindaco di Milano

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              Egr. Dr. Giuseppe Sala
              c/o Comune di Milano
              Piazza della Scala, 2 
              20121 - Milano (MI)

Egr. Dr. Giuseppe Sala,

nel farLe i miei più sinceri complimenti per l’elezione alla massima carica cittadina, Le auguro un proficuo lavoro volto allo sviluppo di Milano.
Da cittadino ebbi a votarLa due volte, confidando nella Sua vicinanza ai principi e alla ratio di EXPO 2015. Per tale ragione, mi preme chiederLe un’attenzione particolare ai temi del verde, del degrado, dei trasporti e della cultura.

Prima fra tutte, in questi mesi estivi, è la problematica del bilanciamento tra verde e urbanizzazione, perché regola il calore urbano. La calura estiva è certamente una situazione naturale. Viene acuita, tuttavia, dall'enorme superficie stradale della città. Asfalto che, come ben noto, si trasforma in un forno a cielo aperto.
Al riguardo, Le chiedo di proseguire nell'ottimo lavoro di alberizzazione iniziato, ponendo al riparo i viali maggiormente esposti al sole.

Sul tema del degrado, Le rappresento la circostanza emblematica che in Piazza Duomo e nelle vie limitrofe si trovano spesso alcuni senzatetto. Tale circostanza è sicuramente una spina nel cuore di Milano, che ne compromette sia le aspettative sia la vivibilità.
Risulta evidente che la Città, la quale aspira a diventare il polo internazionale italiano, terrebbe una posizione quantomeno ambigua, se non riuscisse a fornire un luogo temporaneo di dimora ai senza tetto e non ne impedisse la vita in stato di miseria, a maggior ragione nel centro storico.

Sui trasporti pubblici, è necessario ridurre i riverberi diretti sulla sostenibilità ecologica e sulla salute. È vero che molto è stato già fatto con l'introduzione dell'Area C, con BikeMi e con i vari incentivi all'uso dei mezzi pubblici, al fine di porre una valida alternativa alla circolazione automobilistica urbana. Tuttavia, la questione è ancora aperta per la circolazione dei residenti e dei pendolari di provincia.
Sul punto, io Le rivelo di possedere l'abbonamento urbano ATM, che adopero sempre per muovermi in città e che vorrei rendere obbligatorio a tutti, anche allo scopo di ridurne il prezzo e migliorarne il servizio.
Sulla mia saltuaria circolazione extraurbana, invece, ammetto di preferire ancora l'auto. La ragione della scelta sta nella circostanza che la maggior parte dei collegamenti ferroviari ed autobus risultano poco accessibili dopo le ore 20.00, oltre che di cattiva frequentazione…

Non ultimo, si potrebbe discutere a lungo se sia un compito statuale, regionale o cittadino promuovere la cultura e rendere accessibile a tutti la formazione scolastica. Fatto sta che Milano si distingue per essere all'avanguardia nell'istruzione ed anche nella realizzazione di eventi culturali.
Al riguardo, Le auguro di riuscire a far sviluppare il senso di cittadinanza ed il rispetto per le istituzioni.

È risaputo che il compito di gestire Milano sia arduo per i tagli e per le incaute razionalizzazioni. Tuttavia l'ottimizzazione dei servizi resta un passaggio ineludibile per la crescita e per lo sviluppo.
La Città è Casa:
più è confortevole 
più è condivisa 
con orgoglio.
Con l’auspicio di una proficua collaborazione fra amministrazione e cittadini, Le porgo distinti saluti.

Umberto F. M. Cefalà

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RIME NARRATIVE - blog naque durante il 2012, allorché pubblicò le prime opere e le frasi romantiche ispirate alla poesia classica, grazie all'autore Umberto F. M. Cefalà. Successivamente, 2013, puntò verso una linea creativa grazie alla sperimentazione del progetto Open Source ossia di poesie fatte da più autori. Poesia 2014: il blogspot diffuse Le mie metafore, uno studio sulle figure retoriche fatto di nuove definizioni ed esempi ad hoc; nello stesso anno, in concomitanza con i lavori meneghini per l'Esposizione Universale - 2015, il blogspot condusse il progetto EXPO, riguardante la rappresentazione delle più celebri pietanze italiane. Nell'anno 2015 pose l'attenzione su quei lavori artigianali sempre più abbandonati come l'arrotino o il ciabattino. Si affacciò inoltre sull'arte contemporanea, diffondendo eventi culturali di ogni sorta, ma sempre presentati in chiave poetica. Con le poesie 2016 tenne particolarmente ad evidenziare gli sviluppi sulla salvaguardia dell'ambiente.


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