I promessi sposi
Ad oggi, Alessandro Manzoni viene considerato un padre della letteratura, perché ha innovato, ponendo i fondamenti per il romanzo moderno e, ancora più importante, ha contribuito all'unità d'Italia, consolidando la lingua comune. Ha avuto successo con l'opera "I promessi sposi". Si tratta di un romanzo storico ambientato nel 1600 ed impregnato della religione cattolica. Per quest'ultimo elemento si presta a più chiavi di lettura. Quella religiosa, che incentra l'attenzione sul disegno divino, o meglio sulla "Divina Provvidenza". Quella materiale, che fa emergere le caratteristiche del romanzo d'amore con tratti avventurosi. In particolare sono presenti la lotta tra bene e male, la critica sociale e la satira politica. Infatti, si individuano facilmente i personaggi "buoni" spinti dall'amore e quelli "cattivi" mossi dai propri interessi e dai vizi. Il tutto risulta mitigato dalla provvidenza divina, capace di convertire e di mutare gli animi.
Casa Manzoni a Milano
A Milano in Via Gerolamo Morone 1 sorge la casa di Alessandro Manzoni, fu la sede della vita privata dello scrittore, degli incontri con gli amici intimi e con gli ospiti illustri. Nel 1937 venne acquistata dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde e poi donata al Comune di Milano. Successivamente fu oggetto di numerosi lavori di ripristino e restauro. Nel 1965 venne riaperta come Museo Manzoniano. Di recente, in concomitanza con Expo 2015, è stata nuovamente ristrutturata al fine di ampliare il percorso espositivo. Tutt'oggi è aperta a ingresso libero dal martedì al venerdì 10.00 - 18.00 e il sabato 14.00 - 18.00.
Poesia Amore solare di Rime Narrative
Non temere che possa finire, che di colpo ti possa sparire, un amore, che perda le foglie, in letargo, e vada a morire. Troppa acqua e si fa viziare, troppo poca e si fa avvizzire: si misura con testa e cuore, con passione può anche fiorire. Se sincero, sa farsi donare, se focoso, sa farsi domare. Questo amore ha radici e foglie per sorreggerti e respirare. Ogni amore ha un dolce odore, gelsomino o zagara e viole. Umberto F. M. Cefalà